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55 milioni di europei alcolizzati

Secondo una stima sono circa 55 milioni gli adulti che fanno un uso pericoloso di alcool nell'Unione europea. Ed è proprio la Commissione europea che, nella comunicazione sulla "strategia europea per ridurre i danni causati dall'alcool" suona il campanello d'allarme.  I numeri che le statistiche ci consegnano sono allarmanti: 195.000 sono le morti causate dall'alcool ogni anno; il 7,4% dei problemi di salute e dei decessi prematuri nell'Ue sono dovuti all'alcool; fra i giovani nella fascia d'età compresa fra 15 e 29 anni, il 10% della mortalità femminile e il 25% di quella maschile sono dovute al consumo spregiudicato di alcool; ogni anno, infine sono circa 10.000 le morti dovute a incidenti stradali in Europa.

Sebbene il problema sia di competenza delle singole politiche nazionali, la Commissione si è prefissa di giocare un ruolo importante  per incoraggiare la cooperazione e il coordinamento fra gli Stati membri. Attraverso il programma d'azione nel campo della sanità pubblica, la Commissione finanzierà alcuni progetti volti a ridurre i danni legati al consumo dell'alcool, soprattutto fra i giovani. Attraverso il 7° Programma Quadro di ricerca verranno finanziati inoltre degli studi che analizzeranno diverse pratiche legate al problema. Altri strumenti che la comunicazione della Commissione individua per sconfiggere questa pratica alla radice sono rappresentati dallo scambio di buone pratiche fra gli Stati membri (come scongiurare, per esempio, la guida in stato di ebbrezza soprattutto fra i giovani) e dallo studio di campagne pubblicitarie mirate.

Tuttavia, considerata la competenza degli Stati membri in questa materia, la Commissione non potrà presentare alcun tipo di proposta legislativa a tal merito. Le linee guida della Commissione rappresentano, comunque, un punto di partenza che le autorità nazionali dovranno prendere in considerazione per il coordinamento e attuazione delle singole strategie di intervento.

Entro giugno 2007, inoltre, la Commissione darà vita ad un Forum sull'alcool e la salute che riunirà rappresentanti dei Paesi Ue, operatori del settore della sanità e dei produttori di alcolici, che servirà a mettere in piedi una tabella di marcia per la cooperazione fra i Paesi.