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Olio e vino sulle punte

Anche la signora italiana della danza e attuale direttore del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Carla Fracci, confessa il suo apprezzamento per l’olio di oliva. “E’ un prodotto molto importante. Se ho a disposizione un olio buono, soprattutto quando sono in Toscana, mi piace anche inzupparci il pane, ovviamente non in grandi quantità. Uso l’olio anche per condire, sempre con moderazione, e in cucina, anche se a dire la verità io non cucino”, ammette la signora Fracci. Per una ballerina un’alimentazione sana è fondamentale, ma non per questo bisogna rinunciare a qualche piacere, come il vino ad esempio. “Mi piacciono molto i vini come quelli delle terre del Barolo o di Montalcino. Preferisco un bicchiere di un buon vino rosso corposo, non certo di un novello”.

Per ora non esiste un vino 'Carla Fracci', solo un profumo e “l’idea mi piace”. La grande ballerina non ha mai pensato di produrre un suo vino: “E’ un grande lavoro e bisogna avere le competenze necessarie”. Ha invece tentato di produrre olio. “Mi farebbe piacere avere una bottiglia di olio prodotta con i miei ulivi, ma alla fine costa di più che comprarne una già pronta. E’ difficile trovare le persone che vengano a lavorare la terra. In Toscana abbiamo molti ulivi, era un vero peccato non utilizzarli e abbiamo pensato di produrre il nostro olio. Abbiamo trovato una squadra che venisse a lavorare nella nostra terra, ma alla fine l'hanno fatto una sola volta e poi non li abbiamo più visti. Forse a loro non conveniva”.