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Roma, 2.760 anos: buon compleanno

Segundo a tradição, neste sábado, 21 de abril, Roma comemora 2.760 anos de fundação. Provavelmente a cidade eterna tenha surgido anos antes. Um pouco mais, um pouco menos, o fato é que, em se tratando de Roma, fala-se sempre em uma história milenar e complexa, de explendor e obscuridade, de uma sedimentação cultural inigualável no mundo. O dia de hoje é uma data legendária, referindo-se à fundação da urbe, mas não é só uma lembrança formal. Recorda-se a parábola de um insignificante vilarejo tribal proto-histórico, que se tornou em poucos séculos o centro do mundo conhecido e a segunda mãe – depois da Grécia – da civilização européia. Portanto, feliz aniversário Roma.

Como não poderia deixar de ser, a cidade continuará hoje, e nos dias que se seguirão, transmitindo às pessoas que a visitam aquela sensação de ansiedade, de agitação, de uma perturbação nervosa que se faz sentir no trânsito, no cotidiano dos romanos orgulhosos e auto-suficientes em sua condição de descendentes dos donos do mundo. Roma é inquieta. Sempre foi inquieta, desde os tempos gloriosos em que ditava as regras pela força e pela cultura. Decididamente, Roma é o coração da Itália. Pulsante, espirituosa, irreverente, de um conservadorismo luxurioso, de uma arte capaz de expressar a sensualidade da sensibilidade, de regras e leis que se cumprem ou se descumprem à risca, de fé e religiosidade que flerta com o pecado.

Roma é Roma. Punto.

Assim, nada mais natural que a cidade comemore com uma série de cerimônias e manifestações, que começaram na noite de sexta-feira, com a estréia de La Traviata na Opera de Roma, com a direção de Franco Zeffiirelli. Os museus poderão ser visitados gratuitamente, as autoridades inaugurarão novos espaços, a música se espalhará pela cidade e uma série de outras iniciativas assinalarão mais esse fortuito momento de uma grande história. Que será eterna. Assim como o seu personagem principal: Roma.

La festa

Secondo la tradizione oggi, 21 aprile 2007, ne ha 2.760; probabilmente sono di più. Comunque gli anni di Roma sono tanti e parlano di una storia millenaria e complessa, di splendori e oscurità, di un sedimentarsi di epoche e culture che non ha l'eguale al mondo. Il 21 aprile è una data leggendaria, come il racconto della fondazione dell'Urbe, ma non è solo una ricorrenza formale. Ci ricorda la parabola di un insignificante villaggio tribale protostorico, divenuto in pochi secoli il centro del mondo conosciuto e la seconda madre (dopo la Grecia) della civiltà europea. Dunque buon compleanno, Roma.


Le cerimonie: precedute, affiancate e seguite da convegni e seminari, incontri e concerti, sono quelle canoniche, ma con qualche novità. Il clou è alle 11,30 di oggi: il sindaco presenta la nuova collocazione della Lupa Capitolina, accanto alla statua originale di Marco Aurelio. Seguono i rintocchi della Patarina – la campana di Palazzo Senatorio – e le note della banda della Polizia Municipale. Mezz'ora prima, alle 11, sulla terrazza del Pincio, viene mostrato il puzzle più grande del mondo: 300 metri quadri, oltre 1.800 pezzi.

Andando ancora a ritroso, sono pure nel solco della tradizione la corona d'alloro al Milite ignoto (oggi alle 8,30) e mezz'ora dopo, alle 9, la presentazione in Campidoglio dell'annuale "Strenna dei Romanisti". Altro rito che si ripete, la messa a Palazzo dei Conservatori alle 10.

Ampio il calendario delle manifestazioni e degli eventi ufficiali legati al Natale di Roma: vanno avanti fino a venerdì 27, con la coda del 15 maggio (premio Ilaria Alpi). Da segnalare, in primo luogo, l'apertura gratis dei musei comunali oggi sabato 21. Poi i concerti nei palazzi storici, all'aperto e nei musei (gratuiti ma con prenotazione), con il momento clou stasera a Palazzo Senatorio – "Note di pace da Gerusalemme", aperto al pubblico –. E ancora bande sulle piazze, il convegno sull'onomastica romana ("ventotto secoli di nomi"), il premio annuale di poesia in romanesco. Per farsi un'idea precisa, consultare il programma.

La festa in città: i ragazzi de "La scuola adotta un monumento" (il progetto dell'Assessorato capitolino alla Scuola), tra i 3 e i 19 anni, fanno da ciceroni alla scoperta di 250 luoghi noti e meno noti di Roma, in centro e in periferia, dalle antiche strade romane alle vecchie fabbriche fino ai gatti che vivono tra ruderi e monumenti (vedere le pagine della scuola). Guide adulte, invece, per la visita al Foro Romano a cura di Nuova Acropoli, oggi alle 10,45 (per informazioni: 06-5896514, www.nuovaacropoli.it). E domani, domenica 22, per i ciclisti ci sono 36 chilometri di escursione dal Colosseo al Divino Amore passando per il parco dell'Appia Antica e i suoi sentieri (organizzano Sherwood Roma e Bici&bike, chiamare il 339-7155964).

Nuova l'iniziativa delle Scuole di Arti e Mestieri del Comune: laboratori aperti al pubblico il 23 e il 24, dalle 16 alle 19. Dai mobili ai gioielli, dalla fotografia al mosaico, dal restauro all'informatica, dalla grafica alle vetrate artistiche, gli allievi delle 'professionali' mostrano come si apprende un mestiere, antico o moderno. L'apertura al pubblico delle scuole serve anche a pubblicizzare l'imminente avvio delle iscrizioni ai corsi per il prossimo anno scolastico. Più informazioni sulle pagine della scuola e su www.educazionepermanenteroma.it.

Ma il 21 aprile è anche il battesimo per due importanti eventi culturali cittadini: alle 18 s'inaugura il secondo padiglione dell'ex mattatoio di Testaccio (piazzale Giustiniani 4). Tagliano il nastro il sindaco Veltroni e altre personalità capitoline. Il padiglione restaurato diviene un nuovo spazio espositivo del MACRO, il museo di arte contemporanea, col nome di "MACRO Future". Dalle 19 alle 24,30 apertura al pubblico con esibizione delle bande della SPMT e, a seguire, dj set. In contemporanea, vernissage di "Into me, out of me", mega-mostra con opere di 120 artisti che esplorano la doppia dimensione, esterna e interna, del corpo umano (vedere il sito del MACRO e l'elenco degli artisti in mostra.

Al Museo Napoleonico, invece, comincia l'edizione 2007 di "Gemine Muse", manifestazione che coinvolge 24 città (con altrettanti musei) e s'incentra sul dialogo tra arte contemporanea e arte antica, visto con gli occhi di giovani artisti – approfondimenti sulle pagine del Museo Napoleonico.