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Transporte nas estradas europeias: poluiu, pagou

Os veículos pesados de mercadorias que circulam nas auto-estradas europeias vão ficar sujeitos ao princípio do "poluidor-pagador", de acordo com a revisão da diretiva Eurovinheta aprovada pelo Parlamento Europeu nesta terça-feira (07). As novas regras visam permitir que os Estados-Membros possam incluir os custos da poluição sonora e atmosférica nas portagens nacionais.

As novas disposições da diretiva "Eurovinheta", hoje aprovadas em segunda leitura, permitirão que os Estados-Membros incorporem nas portagens cobradas aos veículos pesados de mercadorias, para além do custo da utilização da infra-estrutura, um montante correspondente ao custo da poluição sonora e atmosférica originada pelo tráfego.

O custo adicional médio deverá ser de três a quatro cêntimos por veículo/quilómetro. Os veículos menos poluentes ficarão isentos.

As novas regras abrangem as redes transeuropeias de transportes (RTE-T) e outros segmentos de auto-estradas e aplicam-se aos veículos com mais de 3,5 toneladas. Os Estados-Membros poderão, no entanto, isentar os veículos de peso inferior a 12 toneladas, devendo para isso comunicar as razões à Comissão Europeia.

Os Estados-Membros deverão investir pelo menos 15% das receitas assim geradas na rede transeuropeia de transportes (RTE-T), nomeadamente no transporte ferroviário e marítimo, a fim de aumentar a sustentabilidade dos transportes.

As novas regras, aprovadas no Parlamento Europeu por 505 votos a favor, 141 contra e 17 abstenções, terão ainda de ser formalmente aprovadas pelo Conselho de Ministros da UE. Em primeira leitura, o texto foi aprovado com os votos contra da Espanha e da Itália e a abstenção de Portugal, Holanda e Irlanda.
 

Trasporto su strada: il Parlamento introduce il principio "chi inquina paga"

La revisione della normativa sui pedaggi per il trasporto su strada (Eurovignetta) consentirà di addebitare ai camion il costo dell'inquinamento atmosferico e acustico, in aggiunta al pedaggio autostradale. La scelta resta comunque in mano ai singoli Stati. Il testo finale, adottato martedì in aula, garantisce che i ricavi saranno utilizzati per finanziare sistemi di trasporto meno inquinanti.

Durante il dibattito in Aula, il relatore belga Saïd El Khadraoui (S&D) ha sottolineato che il compromesso ottenuto segna una tappa importante per la politica dei trasporti dei prossimi 10 anni, in quanto "permette per la prima volta agli Stati membri di includere i costi esterni (...) e di utilizzare meglio una vasta gamma di variazioni di pedaggio per migliorare la mobilità".

3-4 centesimi (per veicolo/km in media) potranno quindi essere aggiunti al costo di utilizzo delle infrastrutture per coprire i costi esterni generati dal trasporto su strada, come l'inquinamento atmosferico e quello acustico. Oltre alle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), la direttiva coprirà le autostrade e si applicherà ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate. Se uno Stato membro intende concedere deroghe ai mezzi fino a 12 tonnellate, dovrà comunicarne le ragioni alla Commissione europea.

In cambio, gli Stati membri si impegnano a investire il 15% dei ricavi totali nelle reti di trasporto transeuropee. I fondi rimanenti dovrebbero essere utilizzati per attenuare gli effetti nocivi e sviluppare sistemi di trasporto sostenibili. Per promuovere la trasparenza, i deputati hanno incluso nella direttiva l'obbligo per gli Stati membri di informare periodicamente la Commissione sulle tariffe e sull'utilizzo degli oneri percepiti.

Promuovere il rinnovo della flotta

I veicoli meno inquinanti saranno esenti dal costo per l'inquinamento atmosferico fino al 1° gennaio 2014 per la classe di emissione EURO V, e fino al 1° gennaio.2018 per la classe EURO VI. Nelle aree sensibili e nelle zone montuose, ai costi esterni si aggiungerà una maggiorazione fino al 25% per i veicoli più inquinanti (da EURO 0 a EURO II) e, a partire dal 1° gennaio 2015, anche per gli EURO III.

Evitare gli ingorghi

Per ottenere una gestione più efficiente del traffico i pedaggi potranno variare fino al 175% nelle aree congestionate, con tariffe superiori applicabili nelle ore di punta e con tariffe più basse per gli altri periodi. La Commissione fornirà un elenco delle tariffe e degli orari di applicazione in tutta l'UE.

Le nuove regole sull'Eurovignetta sono frutto di un accordo in seconda lettura con il Consiglio, dopo oltre tre anni di negoziati. Le norme dovranno essere adottate dagli Stati membri, che restano comunque liberi di scegliere se applicare o meno le nuove tariffe.