Verdicchio, l' oro delle Marche, ma non solo... Viaggio tra i vitigni marchigiani
Il nome Verdicchio deriva dal colore dell’acino, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a piena maturazione. Dal vitigno nascono due varietà di vino, quella dei Castelli di Jesi e quella di Matelica.
La prima varietà deve il suo nome alla cittadina di Jesi, circondata da pittoresche colline attraversate dai fiumi Esino, Misa e Musone. Sulle loro rive si affacciano alcuni dei 14 imponenti castelli medievali, o meglio borghi fortificati, che per secoli hanno difeso la città, piccola, ma di grande valore strategico. Nel 1294 vi nacque l'imperatore Federico II di Svevia.
Il tipico terreno argilloso-calcareo della regione, ricco di limo o sabbia, e l’aria marina che ventila le vigne anche a 20-30 chilometri dal mare contribuiscono all’eccezionalità dei vini locali Si racconta che il vitigno sia stato portato nelle Marche alla fine del XV secolo dai veneziani che vi si trasferirono dai villaggi spopolati a causa della peste. Fin dagli anni ’50 il Verdicchio si è imposto a livello internazionale, e grossi viticoltori che producono per l’esportazione convivono con cantine più piccole, ma molto attive.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi ha un’ottima struttura ed eleganza, un gusto sottile e ricco con un buon potenziale di invecchiamento; grazie alla sua acidità elevata il vitigno è inoltre adatto alla produzione di ottimi vini spumanti, sia con il metodo classico e sia con il metodo Charmat.
Il vino giovane Verdicchio è fresco, con evidenti note fruttate; il vino dalla vendemmia tardiva invece si distingue nella corposità senza perdere il suo carattere fruttato. Queste caratteristiche sono proprie della zona del Verdicchio Classico, la zona più antica. Sono ben 23 le zone DOC, fra cui si trova il Verdicchio Superiore, caratterizzato dall’alta percentuale di alcool.
Il Verdicchio Riserva prevede 24 mesi di maturazione prima della vendita: sfata così il mito che “il vino bianco si beve solo giovane".
Le uve di Matelica a differenza di Jesi ,hanno maturazioni più lente, mediamente di un paio di settimane, dando origine a vini in prospettiva più longevi.
Ecco alcune realtà vitivinicole del territorio.
La storica cantina Villa Bucci è una realtà che ha contribuito alla rinascita della viticoltura di qualità nella zona dei Castelli di Jesi. Il Villa Bucci, una Riserva che non ha bisogno di presentazioni, è nato nel 1983 e nel corso degli anni ha letteralmente scritto la storia di un territorio e di una denominazione La famiglia Bucci coltiva in regime biologico circa 30 ettari di vigneto ad Ostra Vetere, piccola località in provincia di Ancona. Un luogo meraviglioso che ospita le varietà tipiche della zona : verdicchio, sangiovese, Montepulciano. Un suo Verdicchio Riserva risale addirittura al 1992 ed è una vera sorpresa per i profumi e per la vitalità.
Vicino al paese di Cingoli si trova la Cantina Colognola- Tenuta Musone, rilevata dalla famiglia Darini. Questa azienda si dedica alla coltivazione non solo di vigneti, ma anche di olio e cereali. Vanta una superficie vitata di circa 25 ettari costituiti da terreni prevalentemente calcarei e dalle condizioni climatiche estremamente favorevoli alla coltivazione della vite. I vigneti sono coltivati a verdicchio e, recentemente, dopo accurate ricerche, è stato introdotto anche il montepulciano. Il lavoro nei vigneti è di fondamentale importanza per questa azienda che crede fermamente nella conduzione organica e naturale delle viti per esprimere nei vini il carattere unico di questi affascinanti territori. a Tra i suoi vini spiccano Verdicchio Classico Superiore "Via Condotto" e "Ghiffa".
La famiglia Brunori, che ha fondato e conduce la sua azienda a San Paolo di Jesi dal 1956, fa sì che vengano rispettate la tradizione e la cura nelle diverse fasi di produzione e commercializzazione dei prodotti. Situata in un'area particolarmente vocata alla viticoltura per le sue condizioni climatiche, vede un elemento favorevole rappresentato dalle condizioni di ventilazione, in quanto ci troviamo sulla media collina, in una posizione abbastanza riparata dai venti. Mtolto buoni il Verdicchio Le Gemme Doc 2017, San Nicolò Classico Superiore 2017 e Riserva Classico Docg 2016, Alborada Lacrima di Morro d'Alba 2017
Colonnara nasce a Cupramontana nel 1959 per iniziativa di 19 agricoltori. L'azienda oggi conta circa 100 soci e, grazie all'utilizzo di innovative tecnologie e la pratica di un'agricoltura eco-compatibile, ha sviluppato una produzione contraddistinta da vini e spumanti di alta qualità intenta alla valorizzazione dei vitigni autoctoni delle Marche, la Colonnara propone: il Verdicchio, che grazie al suo importante patrimonio genetico impiega nella produzione di vini giovani, maturi, passiti e spumanti, metodo classico e charmat, il Bianchello, il Pecorino e il Lacrima di Morro d'Alba seguiti dal Sangiovese e Montelpulciano
La Tenuta Cocci Grifoni a San Savino di Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno, è una azienda familiare con quasi cento anni di esperienza nella produzione di vini di terroir di alta qualità ottenuti da agricoltura sostenibile e tecniche artigianali lente, a basso impatto enologico, che favoriscono la più ampia espressione varietale alle uve autoctone. È all'avanguardia nella custodia della terra e della biodiversità grazie al tradizionale approccio nature friendly. Con la riscoperta del vigneto Pecorino l'azienda ha contribuito, in parte, a salvare un patrimonio di tipicità italiana. Tra i suoi prodotti si segnalano San Basso Passerina e e Colle Vecchio Offida Pecorino. Accattivanti le etichette disegnate a mano con immagini di piante o animali.
Non solo eccellenza del vino nelle Marche, ma, anche olio extravergine di oliva di qualità.
Quella del Frantoio Agostini di Petritoli è una grande storia di passione, tradizione ed eccellenza. Un percorso iniziato da 70 anni, un’attività tramandata da padre in figlio, oggi alla terza generazione. Il Frantoio Agostini, combinando un patrimonio di tradizioni con la creatività dell’innovazione, ha saputo realizzare un olio unico, dal sapore indimenticabile, come il Sublimis, nella garanzia della più alta qualità. Petritoli è un suggestivo borgo prediletto dalle coppie che vengono da ogni parte del mondo per sposarsi.
Tra le attrazioni da non perdere nelle Marche le Grotte di Frasassi e il borgo di Torre di Palme.
Per alloggiare: Gens Camuria www.villagenscamuria.it
Nicoletta Curradi
nicolettacurradi@yahoo.it
Notícias Relacionadas
-
Como evitar golpes ao alugar um imóvel de férias na Itália
27 Jul 2024 -
Gran Turismo, la terza mostra del Premio Eccellenti Pittori-Brazzale
18 Jul 2024 -
Le novità della Summer di TAP Air Portugal presentate insieme a Toscana Aeroporti
01 May 2024 -
Viaggio lungo i fiumi veneti alla scoperta di sapori genuini
20 Oct 2023 -
Castello di Postignano, borgo medievale risorto nel cuore dell'Umbria
02 Oct 2023