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Pavarotti III

O primeiro-ministro Romano Prodi, que enviou um telegrama de condolências à família  de Pavarotti, já confirmou sua presença no sepultamento, que ocorrerá no sábado. Confirma o que as autoridades italianas falaram sobre a perda do tenor:

Prodi

Per il Presidente Prodi «scompare con il maestro Luciano Pavarotti una grandissima voce della musica e dell’Italia».
Uno dei grandi meriti del tenore emiliano è stato, secondo il premier, quello di «aver portato nel mondo l’immagine artistica più autentica del nostro paese suscitando emozioni e divulgando passione e cultura». Il Presidente ha poi concluso tributandogli «l’ultimo, riconoscente, applauso».

Rutelli: la scomparsa di Pavarotti “lascia un vuoto incolmabile”

Il vicepremier e ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli, esprime il suo cordoglio per scomparsa del grande tenore: Pavarotti, ''lascia un vuoto incolmabile per tutti gli appassionati e i cultori della grande musica italiana''. La sua potenza vocale ''ineguagliabile e imponente - aggiunge - come la sua presenza scenica, lo hanno reso uno dei protagonisti insuperabili della prestigiosa tradizione operistica italiana''. “Luciano Pavarotti, dice ancora Rutelli, ''è stato e sarà un mito per generazioni di appassionati. Sono almeno consolato - conclude il ministro - che egli abbia apprezzato profondamente i riconoscimenti delle istituzioni dal Capo dello Stato al Ministero per i Beni e le Attività culturali che gli hanno voluto tributare anche nell’ultimo e doloroso tratto della sua vita. Alla moglie Nicoletta, alle figlie e a tutta la sua famiglia la mia vicinanza e il mio affetto sincero''.

D’Alema: Pavarotti un interprete tra i più ispirati della grande tradizione lirica

''Perdiamo un grandissimo italiano profondamente innamorato del suo paese, di cui è stato ambasciatore appassionato e da tutti apprezzato, assicurando in ogni circostanza un contributo prezioso alla diffusione della cultura italiana ed all'immagine dell'Italia intera nel mondo''. Lo scrive il vicepremier e ministro degli esteri Massimo D'Alema in un messaggio di cordoglio inviato ai familiari del tenore, definendosi ''profondamente colpito e addolorato'' per la notizia della scomparsa del maestro Luciano Pavarotti. ''Perdiamo con lui - scrive ancora D'Alema- un interprete tra i più ispirati per i nostri tempi della grande tradizione lirica italiana ed europea, il cui genio artistico ha consentito di avvicinare al bel canto il pubblico più vasto anche su scala internazionale''.

Bersani: Pavarotti “uomo di generosità straordinaria”

''Un uomo di generosità straordinaria, un emiliano dal cuore in proporzione alla stazza''. Cosi' il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani ricorda Luciano Pavarotti, un emiliano come lui che il ministro ha avuto l'occasione di frequentare. ''E' una perdita notevolissima - ha detto Bersani a margine della presentazione delle iniziative del ministero per la Notte bianca romana -. Il buon Dio è stato generoso con lui, dandogli una voce che era una risorsa incomparabile, ma lui è stato altrettanto generoso con gli altri, non tutto si sa, ma era un uomo di una generosità straordinaria''.

Gentiloni: Pavarotti "uno strepitoso simbolo italiano nel mondo"

Luciano Pavarotti "è uno strepitoso simbolo italiano nel mondo". Così il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ricorda il maestro scomparso questa mattina dopo una lunga malattia. A margine della Mostra d'arte cinematografica di Venezia, il ministro ricorda di essere "un grande appassionato di lirica e di Pavarotti" e rileva che "noi ci accorgeremo nelle prossime ore di quanto Pavarotti sia uno strepitoso simbolo italiano". "Una notizia che colpisce molto qui in Italia e che colpirà nella stessa misura gli altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina. C'è mezzo mondo che vive oggi la scomparsa di Pavarotti come la perdita di una personalità importante. Quindi una personalità italiana con una capacità di comunicare in tutto il mondo strepitosa".

Santagata: Pavarotti “grandissimo artista e divulgatore”

''In giro per il mondo, quando dici “sono di Modena” tutti rispondono “come Ferrari e Pavarotti”. Con Luciano, Modena perde un grande ambasciatore che lascia un vuoto incolmabile. Alla musica mancherà questo grandissimo artista e divulgatore. Cosi' Giulio Santagata, ministro per l'Attuazione del Programma commenta la morte del grande tenore.

Melandri: Pavarotti protagonista indiscusso della scena internazionale

''Con la morte di Luciano Pavarotti il mondo della musica perde un grandissimo artista, protagonista indiscusso della scena internazionale. Le emozioni che il maestro modenese ha saputo trasmettere al suo pubblico resteranno scritte indelebilmente nella storia della lirica''. Giovanna Melandri, Ministro per le Politiche giovanili e le Attività sportive, prosegue: ''Oltre alle sue straordinarie doti canore, Pavarotti ha saputo coniugare magistralmente il canto lirico con la musica pop, riuscendo ad appassionare così anche tantissimi giovani che lo hanno conosciuto e amato anche per il suo continuo impegno civile. Con la scomparsa di Luciano Pavarotti l'Italia della cultura, della musica e dell'arte perde un grande indimenticabile protagonista. A tutta la famiglia porgo le mie più sentite condoglianze''.

Chiti: Pavarotti “ambasciatore di musica, arte e cultura

''Esprimo il mio più sincero dolore per la scomparsa del grande tenore Luciano Pavarotti. Con lui perdiamo un protagonista della lirica, un artista che più di ogni altro ha reso grande il nome dell'Italia nel mondo''. Lo afferma il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti. ''Grazie alla sua straordinaria voce - scrive Chiti - Pavarotti è stato ambasciatore di musica, arte e cultura. Le note delle arie da lui cantate sono entrate nelle nostre vite; i suoi concerti, che vedevano una numerosa e appassionata partecipazione, hanno avvicinato al bel canto persone di ogni età. Ai suoi familiari va la mia vicinanza''.