Ambiente: Pecoraro, contro cambio clima difendiamo le zone umide
n occasione della Giornata mondiale delle zone umide, che a partire dal 1997 si svolge ogni anno il 2 febbraio, per celebrare la Convenzione di Ramsar (Iran) del 1971, il ministro dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, punta lattenzione sulla trasformazione che nellultimo secolo ha subito buona parte delle zone umide dellItalia, come di altri Paesi del Mediterraneo.
«In un momento in cui sono ormai evidenti a tutti gli effetti dei cambiamenti climatici ha affermato Pecoraro Scanio dobbiamo prestare maggiore attenzione alle zona del Mediterraneo, che già per una sua configurazione è soggetta a periodi cronici di siccità. Le zone umide, come tutto lambiente, risentono del surriscaldamento globale, e il rischio ha continuato il ministro è che si possa compromettere il normale ciclo dellacqua. In una parola: desertificazione».
«Dobbiamo provvedere a tutelare le zone umide e a ripristinare le loro naturali funzioni dove necessario e in questo ha detto Pecoraro Scanio lItalia potrà svolgere un ruolo primario per la proposta e attuazione di nuove strategie e iniziative che mirino al rispetto del Protocollo di Kyoto e della Convenzione delle Nazioni Unite contro la desertificazione» oltre al mantenimento dellequilibrio nelle aree di pesca, come prevede il tema del Worl Wetlands Day 2007.
In Italia sono già 52 i siti inseriti per importanza internazionale nella Convenzione di Ramsar del 2 febbraio 1971, che tutela le zone umide. Attualmente sono in via di istituzione per il 2007: le paludi del Busatello (Verona, Veneto) e di Fucecchio (Pistoia e Firenze, Toscana), il lago di Sibolla (Toscana), lex Lago di Bientina-Bosco di Tanali, Bottaccio della Visona e Botronchio (Lucca, Toscana), il lago e padule di Massaciuccoli (Lucca, Toscana), le paludi Orti-Bottagone (Livorno, Toscana), di Scarlino (Grosseto, Toscana) e della Trappola-Foce dell'Ombrone (Grosseto, Toscana), le Saline di Trapani e Paceco (Trapani, Sicilia), i laghi Preola e Gorghi Tondi (Trapani, Sicilia), il lago di Percile (Roma, Lazio) e di Fondi (Latina, Lazio).
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