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Arriva il 'robot' custode della salute

E se, ad aiutarvi a scegliere tra i banchi del supermercato fosse il carrello? Avete capito bene: un carrello 'intelligente', in grado di dirvi se l'alimento che state comprando è più o meno adatto alle vostra salute e alle vostre condizioni fisiche. Il progetto, già sulla carta, nasce da una collaborazione tra il  Dipartimento di Sanità pubblica dell'Università di Parma e il San Raffaele di Milano; il gruppo di nutrizionisti dell'Ateneo parmense, guidato dal professor Furio Brighenti, partecipa in qualità di referente della parte dietetica e nutrizionale.

E' stato presentato il 30 agosto al San Raffaele di Milano il Progetto Europeo PIPS (‘Personalised Information Platform for Life and Health Services’, cioè: ‘Servizi Informativi Personalizzati per la Vita e la Salute’), che mette le più avanzate tecnologie informatiche al servizio della persona e della qualità della vita.

Ricordarsi le terapie e controllarne le interazioni, scegliere i cibi più adatti alla nostra dieta, colloquiare con il nostro medico in tempo reale per avere consigli e indicazioni tempestive: la vita di ciascuno di noi ha sempre più bisogno di informazioni utili, sicure e personalizzate, selezionate sulla base dei nostri bisogni e preferenze.

Proprio questa è la sfida di PIPS, un attento e discreto ‘assistente virtuale’ sempre a portata di mano (bastano un computer, un telefono cellulare e una connessione Internet): promuovere scelte più consapevoli, fornendo alla persona informazioni mirate, per migliorare la propria salute e qualità della vita, per tenere sotto controllo e prevenire le malattie, per garantire la continuità della cura dopo la dimissione dall'ospedale o in pazienti cronici.

Il progetto - partito il primo gennaio 2004, terminerà alla fine del 2007 - fa parte del Sesto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo dell'Unione Europea nell'ambito delle Tecnologie per la Società dell'Informazione per la Salute (e-Health). Il valore complessivo del progetto è di 14,33 milioni di Euro, con un finanziamento della Commissione Europea pari a 9,85 milioni di euro.

Il sistema PIPS prevede un'ampia gamma di servizi innovativi attraverso una piattaforma tecnologica che fa comunicare tra loro persone ed oggetti: cellulari, armadi, dispositivi elettro-medicali, bilance, farmaci, prodotti alimentari, il carrello della spesa. Ognuno di questi oggetti, integrati fra loro via PIPS, interagisce con il profilo di bisogni e preferenze della persona per fornire suggerimenti ed avvisi sull'alimentazione e sui farmaci, per monitorare lo stato di salute, per accedere ad informazioni e servizi sanitari specifici, o anche per fare la spesa. PIPS confronta accuratamente e tempestivamente le informazioni personali con i dati del mondo esterno per dare un aiuto ad affrontare al meglio le diverse situazioni della vita quotidiana in totale sicurezza: l'accesso ai dati è, infatti, consentito solo alle persone autorizzate e il loro utilizzo concesso esclusivamente per gli scopi prestabiliti.

‘Con la nostra esperienza nel settore’, sottolinea il team dell'Università di Parma, ‘siamo i referenti del progetto per ciò che riguarda l'alimentazione e la nutrizione. Il nostro compito è garantire che il sistema fornisca le migliori informazioni possibili nel settore nutrizionale e sia costruito su solide basi scientifiche. Inoltre, grazie alla nostra continua attività di ricerca in ambito nazionale ed internazionale, siamo in grado di fornire un significativo valore aggiunto, mantenendo il progetto continuamente al passo con le nuove osservazioni scientifiche e aggiornandolo con le ultime novità riconosciute dalla comunità scientifica in campo nutrizionale. Siamo convinti che PIPS migliorerà la percezione dell'utente nei confronti delle scelte nutrizionali che sono in grado di influenzare positivamente lo stato di salute e che costituirà uno strumento educativo innovativo e funzionale per aumentare il generale stato di benessere della popolazione’.