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Pronto in San Paolo il centro giovanile finanziato dalla Provincia di Bolzano

Verrà inaugurato nelle prossime settimane il centro giovanile sorto in uno dei quartieri più poveri di San Paolo del Brasile grazie al finanziamento della Provincia di Bolzano e l’impegno del missionario altoatesino Piergiorgio Bellucco e del Gruppo missionario della parrocchia Regina Pacis di Bolzano. Di questo e altri progetti Bellucco ha parlato (30) a Bolzano con il presidente Luis Durnwalder.

"Negli ultimi 15 anni - ha ricordato il presidente Durnwalder nell'incontro a Palazzo Widmann - la Provincia ha sostenuto attraverso la cooperazione allo sviluppo circa 80 progetti in Brasile, con un investimento complessivo attorno a 1,8 milioni €." Tra i progetti che la Giunta provinciale ha finanziato nelle favelas di San Paolo - seguiti dal Gruppo missionario Regina Pacis di Bolzano che ha come riferimenti i due sacerdoti altoatesini Piergiorgio Bellucco e Pierluigi Fornasier - figurano il centro di alfabetizzazione e di formazione per 150 adulti e il centro sociale del quartiere Embu, uno dei più poveri della metropoli.

Durante il suo viaggio in Brasile nel 2006, Durnwalder aveva assicurato un ulteriore finanziamento per la costruzione di una struttura di promozione dei servizi sociosanitari essenziali e di un centro giovanile nella favela di San Sebastiano, che conta 20mila indigenti, nessuna infrastruttura e si inserisce in un’area abitata da 2,5 milioni di persone ma priva di un ospedale.

In Alto Adige per un breve periodo, il missionario Piergiorgio Bellucco, accompagnato dal responsabile del Gruppo missionario di Regina Pacis Gianfranco Ferro, ha informato a Palazzo Widmann il presidente Durnwalder della conclusione dei lavori del centro giovanile, a cui la Provincia ha contribuito con 62mila € e che verrà inaugurato nelle prossime settimane. "Con un contributo economico relativamente piccolo ma mirato è possibile promuovere la cooperazione allo sviluppo - ha ribadito Durnwalder - tanto più quando i progetti, come ho potuto verificare di persona, sono accolti dalla popolazione locale con entusiasmo e grande collaborazione. La Provincia proseguirà su questa strada."(Provincia Autonoma di Bolzano)