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Toscanini: entrecruzando destinos no Brasil

Um entrecruzamento de destinos, onde se entrelaçaram acasos, oportunidades, talentos e virutoses. Talvez assim possa ser definida a apresentação, neste final de semana, na Sala São Paulo, da   Symphonica Toscanini, acompanhada pelo coro del Maggio Musicale Fiorentino, na série programada pelo Mozarteum Brasileiro. Afinal, exatamente no transcurso do 50º aniversário da morte do mítico regente italiano Arturo Toscanini (1867-1957), na terra que foi palco da sua descoberta e explosão no mundo da música apresentou-se a orquestra criada para celebrar a sua memória, regida por Lorin Maazel, um dos mais importantes maestros da atualidade que iniciou sua trajetória aos 11 anos, pelas mãos justamente de Toscanini.

O Brasil e Toscanini. Essa história tem lugar no ano de 1886, no Rio de Janeiro, quando o  jovem violoncelista Arturo, nascido em Parma, aos 19 anos teve de substituir um regente que fora vaiado. Sem partitura, ele regeu Aida de uma forma tão magnífica que foi aplaudido estrepitosamente pelo público e ganhou fama internacional, com  os jornais do mundo inteiro noticiando o acontecimento.

Começava, assim, uma trajetória de sucesso e reconhecido de um talento impar. Segundo Arthur Torely Franco, Toscanini era o exemplo acabado do maestro elegante. Extremamente controlado durante suas performaces, dizia que sua tarefa era auxiliar a orquestra a criar a música e mantê-la viva até o final do espetáculo. Notabilizou-se na direção de operas de Verdi e  Wagner, tanto como primeiro-maestro do Scala de Milão como à frente da New York Metropolitan Opera ou da Filarmônica de New York.

O menino e o mestre. Em 1941, Toscanini regia a Orquestra da NBC. Em uma apresentação, convidou um menino de 11 anos para assumir a batuta. Foi um sucesso. Pois esse menino agora é que está à frente da Sinfônica Toscanini. Nascido na França, mas cidadão norte-americano, Lorin Maazel, aos 77 anos, seguiu os passos do grande incentivador, dirigindo a Filarmônica de New York e também o Palau de Lês Arts Reina Sofia, em Valencia.

Para Maazel, não há dúvida que o padrão alcançado por Toscanini em termos de performance serve de modelo. No entanto, é enfático ao afirmar: o legado mais importante de Toscanini foi a sua integridade como músico e como ser humano consciente.

À frente dos músicos da Sinfônica Toscanini, a maioria dos quais italianos, Maazel  cumpriu um programa, na Sala São Paulo, que deu o tom do entrelaçamento dos destinos, com uma apresentação, em versão concerto, da opera Aida. Com o Coro Maggio Musicale Fiorentino, cantores exponenciais, entre os quais a soprano Maria Guleghina e o tenor Walter Fraccaro

A Sinfônica. Ao iniciar suas atividades no ano passado, a Sinfônica Toscanini, vinculada à Symphonica Toscanini Foundation, inicia uma experiência original e, sob todos os aspectos, inédita no panorama musical italiano. A começar pelo fato de que, ao contrário das demais estruturas musicais do país, não deve sua existência ao financiamento público. Ao contrário, se trata de um empreendimento privado, com uma gestão baseada na filosofia de mercado, onde, acima de tudo, há uma exigência: qualidade em termos do produto, ou seja, a música.

Symphonica Toscanini. Nasce così un'esperienza originale

1 maggio 2006: il Maestro Lorin Maazel accetta l'incarico di Direttore musicale a vita della Symphonica Toscanini. Nasce così un'esperienza originale e del tutto inedita per il panorama musicale italiano.

L'orchestra è composta da un organico funzionale di circa 200 elementi, in gran parte italiani, molti di provenienza internazionale, che si alternano nelle diverse produzioni.
 
Sono tutti musicisti di notevole esperienza, maturata - nonostante spesso si tratti di giovani - in grandi orchestre, o suonando da solisti. Il Maestro Maazel ha scelto i musicisti sia sulla base del loro valore professionale, sia sulla base della particolare motivazione, della tensione artistica, che lo stesso Maestro aveva potuto constatare collaborando con loro nei quattro anni precedenti.

Dalla precedente esperienza è rimasto fra i musicisti un sodalizio professionale e umano che li ha spinti a creare un nuovo strumento che consente loro un'attività musicale autonoma e uno scambio culturale permanente. E fra i musicisti e il Maestro una stima e una fiducia che li porta a essere selezionati concerto dopo concerto, senza garanzie di ingaggio continuativo, se non quelle fornite dalla loro stessa professionalità e capacità di essere 'squadra'.

La Symphonica Toscanini Foundation è un'esperienza artistico-musicale, che poggia sull'attività imprenditoriale dell'omonima Foundation, il soggetto che gestisce l'orchestra e le sue attività. La Symphonica Toscanini Foundation può contare su un board autorevole e su partners che ne accompagnano la vita e lo sviluppo internazionale, caratteristica principale di questa orchestra.
 
 Gli sponsors invece finanziano la singola iniziativa: concerto, progetto speciale, o singola tournée. Naturalmente sono benvenuti anche sponsors pubblici. Ma, contrariamente ad altre strutture musicali italiane, l'orchestra non deve la sua esistenza a finanziamenti pubblici annuali. Al contrario, si tratta di una struttura privatistica, manageriale, che può contare sulla vendita del prodotto, sulla sensibilità delle aziende e delle persone nei confronti della grande musica. E sulla capacità della grande musica di diventare testimonial delle aziende nel mondo.

Infatti, nata dall'esigenza di consentire la vita dell'orchestra, le sue tournées nei cinque continenti, la Symphonica Toscanini Foundation si basa su una vera filosofia di mercato: la buona musica può essere vettore valido per i marchi di quei partner che aderiscano all'iniziativa.
 
Il 2007 è un anno importante: ricorre il 50° anniversario della morte di Arturo Toscanini. Di lui tutti conoscono il valore musicale. Non tutti sanno che è stato anche un grande innovatore e comunicatore. La nostra tournée, "Sulle orme di Toscanini - Symphony of the air" vuole ricordare entrambe le caratteristiche del Maestro.

Figlio di un garibaldino, da Parma dove era nato in una zona della città povera ma culturalmente ricca, fin da fanciullo dimostra una passione autentica verso la musica. Il suo cammino è enorme: è difficile immaginare come un uomo, anche se ha avuto un'esistenza lunga, possa realizzare tanto, riuscire a diventare un punto di riferimento ancora oggi molto visibile, esempio di statura morale a sostegno di un'arte che con le sue interpretazioni riusciva a parlare al mondo.

Maazel all'età di undici anni venne ascoltato da Toscanini, il quale colpito dalle qualità di colui che allora era solo un bambino, gli mise una mano sulla spalla, dicendogli: "Dio ti benedica".

Lo stesso Maazel con la Symphonica Toscanini  darà vita, durante tutto il 2007, a "Symphony of the Air" un percorso artistico che lo porterà, sulle orme di Toscanini, a rievocare momenti importanti della carriera del grande Maestro.