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Ambiente, prima preoccupazione dei cittadini europei

La maggior parte delle lamentele dei cittadini ricevute nel 2010 riguardava le questioni ambientali (ad esempio quando un'autorità nazionale non riesce a proteggere le zone speciali di conservazione). Al riguardo, i deputati "esprimono disappunto per la negligenza di alcuni Stati membri nell'applicare e nel far rispettare la legislazione ambientale europea". Chiedono inoltre alla Commissione di controllare più energicamente il rispetto e l'attuazione di tale legislazione, in ogni momento della procedura e non solo dopo l’adozione di una decisione definitiva.

I deputati europei hanno accolto con favore la decisione della Commissione di proclamare il 2013 'Anno europeo della cittadinanza', per informare i cittadini dell'UE dei loro diritti. Tuttavia, si rammaricano del fatto che, nonostante il gran numero di petizioni presentate riguardo ai diritti contemplati dalla Carta dei diritti fondamentali, "la Commissione europea rifiuta costantemente (...) di agire per impedire violazioni flagranti" in questo campo.

Per favorire la partecipazione e l'accesso dei cittadini alle informazioni, l'Europarlamento ha chiesto anche la creazione di un portale web dedicato alle petizioni, che offra informazioni e un modello interattivo, insieme a link verso altri mezzi di risoluzione alternativi a livello sia europeo sia nazionale.

Nel documento approvato, i deputati UE sottolineano che la Commissione per le petizioni è l'organo più idoneo a seguire le iniziative dei cittadini europei registrate presso la Commissione. Secondo i parlamentari, essa deve rappresentare il Parlamento in audizioni pubbliche per le iniziative dei cittadini "che avranno raccolto un milione di firme". Inoltre, le iniziative che non hanno raggiunto questo numero entro il termine stabilito dovrebbero essere trasmesse alla commissione per le petizioni per una discussione più approfondita.

Nel 2010, il Parlamento europeo ha ricevuto 1.655 petizioni (653, il 39,5 per cento, dichiarate irricevibili), una diminuzione del 14 per cento rispetto alle 1.924 presentate nel 2009. L'ambiente resta il tema principale delle lamentele dei firmatari, seguito dai diritti fondamentali, dal mercato interno e dalla giustizia. Il maggior numero di petizioni riguardano la Spagna, con la Germania al terzo posto seguita da Italia, Romania e Polonia. Le petizioni riguardanti l'Unione Europea nel suo complesso si sono classificate al secondo posto. I tedeschi si sono confermati i firmatari più attivi per nazionalità, seguiti da spagnoli, italiani, rumeni e polacchi.

Per saperne di più:
Risoluzione del Parlamento europeo sulle attività della Commissione per le Petizioni relative al 2010
Proposta di risoluzione sulle attività della Commissione per le Petizioni
Approfondimento sulle Petizioni